Come riconoscere il narcisista perverso?
Le coppie al giorno d’oggi
Viviamo in un contesto socio culturale in cui tutto è accelerato, veloce e anche la dinamica della coppia si è dovuta adattare a questo ritmo. I tempi della seduzione, del corteggiamento si sono accorciati. Anche i tempi della coppia si sono contratti, i partner si cambiano più facilmente rispetto ad un tempo, basti pensare a come i tempi di dissoluzione di un matrimonio siano diventati brevi, ora il divorzio si ottiene dopo sei mesi dalla separazione consensuale. Viviamo in una società in cui ciò che è importante è il bene per la persona singola, prevalgono l’individualismo e la capacità di godere del potere sull’altro. La manipolazione è una dinamica comune nella coppia, ma c’è un tipo di manipolazione altamente disfunzionale (distruttiva) che sarebbe importante riuscire a riconoscere. La manipolazione che distrugge l’altro è utilizzata dal perverso narcisista.
In questo articolo parlerò del narcisita perverso al maschile, perchè è più diffuso rispetto al femminile.
- Caratteristiche del narcisista perverso
- Dall’esterno sembra il ragazzo ideale, quello che tutti sognano, inserito molto bene a livello sociale, professionale.
- E’ abile nell’apparire per quello che non è, questa è la prima forma di manipolazione che mette in atto.
- Sono spesso persone molto dotate a livello intellettuale, appaiono molto sicuri di sé stessi.
- Il mondo interiore del narcisista perverso è caratterizzato da un grande vuoto, gli sono mancate le gratificazioni da parte della madre che è stata troppo occupata altrove. Il narcisista perverso ha subito dei traumi nelle relazioni di attaccamento, non è stato protetto, né gli sono state date delle regole. E’ stato un bambino che ha dovuto diventare adulto subito.
- Una volta divenuto adulto deve tenere sotto controllo gli altri, il mondo che lo circonda.
- Per il perverso l’altro non esiste, e tutti i tentativi che la partner farà per cercare di cambiarlo saranno inutili.
- Lui non ha nulla dentro di sé perciò ha bisogno di vampirizzare la sua preda per estrarne ciò che a lui manca. Ma la sostanza alla quale attinge nella partner non sarà mai abbastanza, nulla può colmare il suo vuoto. Il fatto che non si sazi mai spiega il comportamento persistente che è solito avere.
- Apparentemente sembra sicuro di sé, in realtà ha bisogno di nutrire continuamente la sua autostima.
- Il perverso narcisista è insensibile alla sofferenza degli altri, non è empatico, non può provare sentimenti, anche se fa di tutto per apparire una persona sensibile ed empatica.
In particolare si possono evidenziare tre fasi nella relazione con la partner (Chapaux-Morelli, Couderc 2011)
1. fase di seduzione, qui il perverso mostra il meglio di sé, in questo caso mostra un falso sé, mentendo, recitando un ruolo. L’obiettivo è che la donna si innamori di lui e si occupi di lui. All’inizio pertanto mostra un lato vulnerabile di sé, provando ad attivare il lato materno della partner.
Raccontando un’infanzia infelice evoca nella donna l’idea di farlo felice a tutti i costi, cambiandosi, modificandosi per andare incontro alle sue aspettative, entrando così nel circuito della sfida. La donna è convinta di riuscire a soddisfarlo e di cambiarlo.
2. fase dell’intromissione. I due formano una coppia e le loro vite si incrociano a vari livelli: sentimentale, economico, sociale. A livello sociale il perverso agisce per isolare la donna dalla sua famiglia, dai suoi amici, dal lavoro. A livello individuale agisce facendola sentire sempre più fragile attraverso l’uso della critica, che dapprima usa in modo sottile, poi sempre più pesante. A livello sociale il perverso è molto apprezzato, pertanto se la partner si lamenta con la sua famiglia o con le persone che ha come punto di riferimento queste non la crederanno.
3. la fase della distruzione dell’altro. Questa è la fase in cui il perverso mostra la sua vera personalità, diventa più esigente, violento, geloso e distante. Il perverso è riuscito a farla sentire una nullità, insicura di sé, priva di valore. Spesso il perverso utilizza violenza verbale e fisica. A livello verbale alterna momenti di dolcezza a momenti di aggressività e sono proprio queste oscillazioni a rendere ancora più dipendente la partner, la quale si destabilizza e non sa più come comportarsi, esita a perdonarlo e poi lo perdona pensando che cambierà. Attraverso i maltrattamenti la partner si paralizza, perde le sue capacità.
Nel prossimo articolo vedremo cosa potrà fare la vittima per uscire dal circuito disfunzionale della coppia.
Bibliografia:
P. Chapux-Morelli; P. Couderc La manipolazione affettiva nella coppia. (2011) Ed. Psiconline.
Articolo scritto da:
Dott.ssa Laura Tavani
Psicologa-Psicoterapeuta